Film scritto e diretto da Xavier Dolan, di produzione franco-canadese, "Mommy" è stato presentato in concorso alla 67° edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il premio della giuria.
E' un film drammatico, caratterizzato da numerosi momenti tragici, che vede come protagonista un ragazzo, Steve, affetto da un deficit oppositivo provocatorio, il quale ha una rapporto travolgente, possessivo e marcatamente sessuale con la madre; quest'ultima si sottrae alle sue provocazioni ma non senza un certo compiacimento...basta pensare alla danza sensuale, al bacio sulla bocca e alla violenta gelosia che il loro vicino di casa suscita in lui.
Il deficit di Steve lo porta ad essere la causa di non pochi guai e preoccupazioni per la madre e per la loro vicina di casa Kyla, la quale è diventata ormai insegnante di sostegno e ripetizioni di Steve poiché presasi un anno sabbatico per curare una balbuzia invalidante, provocata da un ignoto ma sicuramente grave episodio.
Il film è stato girato quasi interamente con un formato 1:1, per simboleggiare, a mio parere, la situazione che affrontano i tre protagonisti e il modo che hanno di vedere le cose: con un'unica soluzione, con una mentalità chiusa e priva di espressività e fantasia.
Film ben scritto, ben girato e ben recitato.
Dolan è davvero una nuova promessa del cinema, dalle idee fresche ed originali.
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