mercoledì 1 marzo 2017

Commento "Mommy"

                  Mommy,il tema del diverso

Questo film del grandioso regista franco-canadese Xavier Dolan,appena ventisettenne,considerato un "piccolo" genio del grande schermo,puro talento,è sicuramente un  piccolo capolavoro della storia del cinema.
Vincitore del festival di Cannes nel 2014,toccante e indimenticabile,ha come tema principale il rapporto tra un ragazzo affetto dalla sindrome di deficit di attenzione,e la madre Diane,giovane ed esuberante vedova appena licenziata,costretta a riprendersi in casa il figlio dopo che questo,in seguito ad un suo solito attacco d'ira,incendia il centro di cure dove era ricoverato.
Affascinante è la scelta da parte del regista di utilizzare inquadrature di formato 1:1,ovvero un quadrato perfetto,quasi a costringere lo spettatore a "guardare in faccia" i personaggi,a rappresentare l'oppressione,la fatica e il malessere esistenziale.
Il perché è spiegato nella scena chiave del film:un inno alla libertà sotto le note della bellissima "Wonderwall" degli Oasis e urlato a pieni polmoni dal violento ma amabile protagonista maschile Steve.
Ammirabili sono le decisioni e i comportamenti dei protagonisti,dal coraggio della madre,alla pazienza dell'amica,non che vicina di casa Kyla,fino alla simpatia e dolcezza del figlio,i quali hanno il coraggio di affrontare la società d'oggi,chiusa nei loro confronti,in quanto diversi..
Eccellente è l'interpretazione di Anne Dorval(Diane),Antoine-Olivier Pilon(Steve) e Suzanne Clément (Kyla) anche se il finale lascia un po' a desiderare.
Ma apparte questa incongruenza,il film mi è piaciuto moltissimo:comprensivo e scorrevole ma allo stesso tempo intenso e commovente.

TRAILER FILM MOMMY: https://youtu.be/jDdKtIaO8Ys

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