L’ho trovato molto bello, coinvolgente, ma anche un po’ inquietante e abbastanza difficile da comprendere.
Sono rimasta colpita dal finale di questo film psico-thriller perché pensavo andasse in modo diverso: ero convinta che DiCaprio fosse davvero un agente, andato su quell’isola per trovare Laeddis, la causa della morte di sua moglie, e per scoprire la verità.
La cosa che mi ha sorpreso è stata quando Teddy, alla fine del film, dice a Chuck “meglio vivere da mostri o morire da uomini per bene?” e da quella frase ho capito che lui era ‘guarito’, ma ha preferito farsi lobotomizzare il cervello invece di continuare a vivere soffrendo.
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