Il thriller-psicologico “Shutter Island”, secondo la mia opinione, è senza dubbio uno di quei film in grado di mantenerti incollato allo schermo ogni secondo, dall’inizio alla fine. Sono rimasta particolarmente colpita sin dal primo momento dall’intrigante trama accompagnata dai flashback del protagonista (interpretato da Di Caprio), capaci di renderla ancora più complessa e coinvolgente. Mi ha trasmesso, oltre all'inquietudine generata dalla situazione assai sinistra, anche un pizzico di "tristezza" e irrequietezza, immedesimandomi al cento per cento nel personaggio, condividendo con lui ogni suo stato d'animo e riflettendo dubbiosamente sul significato delle sue strane visioni nei suoi sogni e nei suoi pensieri/allucinazioni.
Per quanto riguarda la conclusione, l'ho trovata molto originale rispetto ai classici finali dei thriller, e in grado di indurti alla riflessione per vari minuti dopo il termine del film, lasciandoti in uno stato di perplessità completa.
Consiglierei questo film agli appassionati del mistero e della complessità della mente umana.
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